Via Feltrina Nuova, 5 31044
Montebelluna Treviso – Italy
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In una terra martoriata dalla prima guerra mondiale, terra di stabilimenti bruciati ed industrie ferme, tre fratelli fondano la ditta Montina. Giovanni Battista, direttore, Pierceleste, responsabile delle vendite ed Erminio, responsabile di produzione. L'idea iniziale era impegnarsi nella commercializzazione di un distretto produttivo in ginocchio ma ben presto la Montina passa da ditta commerciale ad industria di prodotto
La "fabbrica di sedie" Montina ha la sua sede a Visinale del Judrio (Udine), in un vecchio mulino. La forza dell'acqua muove rudimentali macchine che producono anche di porta abiti e cerchi da trastullo
Montina si sposta in uno spazio più ampio, dove gli operai possono lavorare più agevolmente. Esce la prima collezione, composta da 24 modelli che spaziano dalle sedie in stile viennese ai porta giacche curvati. Parte subito l'export
Tunisi e Malta sono i due centri logisti per l'export extra-europeo
Partecipazione alla Fiera Campionaria di Milano, durante la quale il principe Umberto di Savoia ha modo di vedere i prodotti esposti ed esprimere la propria ammirazione
Partecipazione alla Fiera di Tripoli al tempo territorio sotto il controllo dell'Italia
Nonostante il periodo economico difficile a livello mondiale, Montina continua ad investire, integrando nelle proprie collezioni anche poltroncine, sedie a sdraio, portavaligie e arredo giardino
I prodotti Montina sono in vendita in negozi prestigiosi come la Rinascente di Milano, Jelmoli di Zurigo, Innovation a Losanna. Vengono scelti da importanti gruppi alberghieri, come Ciga Hotels, e da prestigiosi hotel quali il Grand Hotel di Roma o il Danieli di Venezia per arredare zone lounge, spazi ristorante e camere. Montina fornisce porta abiti alla Compagnia internazionale dei Vagoni Letti.
La sede produttiva si sposta a Dolegnano: 4 mila metri quadrati scoperti e 800 metri coperti costituiscono sono il centro della creatività e della commercializzazione dei prodotti Montina
Anche il Grand Hotel Quisisana di Capri, meta di capi di Stato, poeti e scrittori dal 1870, sceglie Montina.
Vengono registrati i primi brevetti internazionali: sedia da sdraio, appendiabiti e lettino da campeggio sono i primi prodotti registrati.
La seconda guerra mondiale ha lasciato i suoi segni su territorio, economia e persone. I fratelli Montina riaprono la fabbrica ma dei 70 dipendenti degli anni '30, ora ce ne sono poco più di una ventina.
Entra in azienda la seconda generazione Montina. Silvano permette il salto di qualità, sia dal punto di vista organizzativo che di business, portando l'impresa a New York City, Colonia e Parigi.
Viene prodotto la sedia 958 e la collezione Stile 900.
Alberto e Gino Montina entrano in azienda. La produzione di appendiabiti e servi muto raggiunge il suo picco, con oltre 60 mila pezzi spediti negli soli Stati Uniti
I designer Palange e Toffoloni dello studio TiPi iniziano a disegnare per Montina.
lo stabilimento di Dolegnano viene ingrandito con nuovi reparti per la verniciatura a immersione, l'essicazione e la curvatura dei legni e l'aspirazione dei trucioli.
Partecipazione alla XII° Triennale di Milano e presentazione di sedie disegnate da Palange, Toffoloni e Magistretti
Nel 1987 la famiglia Masarotti subentra alla proprietà. Finisce l'eredità delle famiglia Montina e la famiglia Masarotti si impegna da un lato, nel rieditare prodotti che hanno fatto la storia dell'azienda; dall'altro consolida la sua presenza a livello internazionale. Tra le forniture di questo periodo si segnalano British Airways, importanti forniture a resort e yacht
Ettore Sottsass e Eno Mari disegnano per Montina
Premio IBD (Institute of Business Design) per la poltroncina 370 di Bernard Makulik
Menzione della Sedia 464 di Enzo Berti al Forum Design
Gli stabilimenti produttivi sono un vero e proprio centro di ricerca per giovani designer internazionali. Si studiano le più avanzate tecnologie di lavorazione del legno per immettere nel mercato prodotti di crescente qualità e bellezza
Disegnata da Konstantin Grcic, questa sedia con braccioli ha scocca e struttura in laminato curvato. Donata al Brooklyn Museum, fa ora parte di "Thinking Big", una selezione permanente di 45 esempi di straordinario design del XX e XXI secolo
L'investimento nella ricerca si mostra in nuove collezioni dalla forme decisamente contemporanee, che guardano molto di più alla casa che al contract. Collaborano nuovi designer: Laudani e Romanelli, Bernett, Koskinen, Woodgate e Grcic
Premio Compasso d'oro Muu di Harri Koskinen
Il gruppo Masarotti, che detiene la proprietà del marchio Montina fallisce
Montina rinasce. Prodotti nuovi, designer diversi, stessa mission. Fornire il mercato nazionale ed internazionali di prodotti di indiscutibile qualità Made in Italy. Italiano è il guizzo creativo, italiana è la sede operativa, italiano è il cuore propulsore dei questo nuovo corso.